Sostenibilità alimentare: da problema globale a opportunità di sviluppo socio-economico regionale

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Con la Delibera n.461 del 2019 la Giunta Regionale Emilia-Romagna esponeva la volontà di rilanciare lo sviluppo e l’occupazione nella nostra Regione.

La crescita della società e la sua capacità di generare buona occupazione si fondano sull’aumento della capacità di creare valore aggiunto, agendo sullo sviluppo e sulla diffusione delle conoscenze e delle competenze e, quindi, su un’ampia capacità di innovazione nella produzione e nei servizi alle imprese, alla persona ed alla comunità.

Investire sulla creazione e sul trasferimento di nuove conoscenze e nuove competenze è condizione necessaria per rafforzare quelle capacità di sistema che sostengono innovazione e sviluppo.

Da questi presupposti è nato l’invito a presentare progetti capaci di creare e trasferire “conoscenze strategiche orientate alla specializzazione, all’internazionalizzazione e a un’innovazione sociale, organizzativa ed economica che non sia circoscritta alla tecnologia, ma a tutte le forme che essa può assumere, accomunate da un uso intensivo di creatività e ingegno.”

A questo invito la Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione ha risposto con il progetto "Sostenibilità alimentare: da problema globale a opportunità di sviluppo socio-economico regionale"

Il tema del progetto parte dalla crescente domanda di cibo, possibilmente di qualità, e al bisogno che il sistema produttivo riduca il suo impatto sulle risorse del Pianeta. Un problema che sta diventando sempre più stringente e del quale l’umanità sta prendendo gradualmente consapevolezza. Secondo un rapporto recentemente pubblicato dalle Nazioni Unite, il 66% della popolazione mondiale vivrà nelle grandi città già nel 2050. Questa stessa popolazione è vessata da un lato da condizioni di ipoalimentazione e di carenza di risorse alimentari, ma dall’altro, soprattutto per quanto riguarda la componente inurbata, da un verticale aumento del rischio di malattie cronico-degenerative.

Il progetto della Scuola “Sostenibilità alimentare: da problema globale a opportunità di sviluppo socio-economico regionale” nasce quindi dalla convinzione che la condizione attuale generi la necessità di formare figure che siano pienamente consapevoli dell’emergenza e che, almeno nei propri contesti operativi specifici, siano in grado di fronteggiarla grazie alla disponibilità di competenze costruite sulle più recenti evidenze scientifiche.

Nel contesto della sostenibilità della produzione alimentare, il cammino verso il miglioramento non può prescindere dalla collaborazione fra il pubblico e il privato, fra imprese ed enti di ricerca, con la costituzione di una rete attiva e partecipata di filiere agroalimentari che coinvolgono consumatori, aziende, istituzioni, ricerca scientifica ed associazioni.

L’Emilia-Romagna è lo scenario perfetto per la formazione di figure così fondamentali per il futuro del nostro sistema alimentare, soprattutto alla luce della forte vocazione agroalimentare e per la fortissima interazione tra le municipalità e le università operanti sui territori.

Nel contesto della crescita della popolazione urbana, poi, la traiettoria deve prevedere tappe obbligate a livello di biodiversità e agricoltura urbana (che permettano il miglioramento dell’ambiente cittadino e la maggior accessibilità ad una dieta di qualità), di identificazione di concetti di “Food City” e “Food District” nei quali si possano mettere in atto politiche pubbliche efficaci sugli alimenti e l’alimentazione, politiche che siano centrate sull’educazione delle giovani generazioni e dei consumatori, così da costruire una piena consapevolezza della situazione alimentare e dei possibili scenari futuri.

Il progetto ha inteso formare figure in un contesto internazionale che ha permesso la contaminazione tra realtà dotate di usi, tradizioni e problematiche differenti, per renderle tuttavia capaci, operative e strategiche a livello locale. Il contesto locale, infatti, sarà quello in cui si giocheranno le sorti del nostro futuro, quello in cui si svilupperanno modelli di riferimento esportabili e adattabili ad altri contesti locali, creando un network globale virtuoso.

 

Nello specifico, il progetto ha incluso tre edizioni della International Summer School in Food Sustainability e due edizioni del Master Internazionale di Primo Livello denominato “Food City Design” oltre a diverse attività di disseminazione, anche in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

 

Presso l'Università di Parma:

International Summer School on Food Sustainability

Master Universitario di I livello “Food City Design”

Workshop dal titolo “Toward a EU Sustainable FOOD SYSTEM: Legal option and challenges”

Ciclo di seminari dal titolo "Storia di vita imprenditoriale: La gastronomia di Parma: i prodotti, il territorio, le imprese e le persone"

Workshop dal titolo La sostenibilità delle filiere degli alimenti di origine animale: il tema dei sottoprodotti

Webinar dal titolo “Novel Food” e pubblicazione in open access del volume “Novel Food and Edible Insects - An Interdisciplinary Analysis”

Webinar dal titolo "Towards the future of food: the cultured meat between food safety, sustainability and public perception"

Workshop dal titolo “Intervento multi-strategico per promuovere l'implementazione di una politica di mensa universitaria sana e sostenibile”

 

Presso l'Università Cattolica del sacro Cuore - sede Piacenza

Webinar dal titolo Circularity and Sustainability in the food system -PREVIEW EVENT

Webinar dal titolo Circularity and Sustainability in the Food System

Webinar dal titolo “Farm to Table: good practices for sustainable food system”

Seminario “AGROVOLTAICO- Transizione energetica e decoarbonizzazione in agricoltura”